IIIA: Vietato morire_Ungaretti ed Ermal Meta_Amare oltre e nonostante.

Ragazzi, mi appoggio al blog, per approfondire una connessione che mi è venuta in mente l’ultima volta, spiegando “Veglia” di Ungaretti (vi posto la rielaborazione grafica di Julian Peters che abbiamo commentato insieme).

Schermata 2019-03-22 alle 17.28.12

La storia di Ungaretti è ben nota: inizialmente interventista e nazionalista, si scontra con la dura realtà della trincea, ne scopre la crudeltà e la bestialità. La sua sopravvivenza non è solo “fatale”, ma è ancor prima un atto di volontà, una scelta di rispondere alla logica disumana e disumanizzante della guerra attraverso l’attaccamento alla vita, al recupero della sua umanità, alla ribellione interiore nei confronti degli ordini di morte:

Di che reggimento siete
fratelli?

Parola tremante
nella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità

Fratelli

(Fratelli, Ungaretti)

Cos’è, se non una ribellione forte, quella di chiamare “fratelli” i soldati della trincea nemica? Cos’è se non folle rivolta dettata dal bisogno di umanità?

Quanto più la guerra desidera imbestialire, tanto più Ungaretti si “attacca alla vita”, quanto non lo è mai stato.

Viene in mente, molto simile, la folle rivolta di Primo Levi nei lager: a che pro farsi la barba con un coccio di vetro, a che pro rischiare la vita per svuotare il secchio di urina fuori dalla baracca, a che pro recitare i versi dell’Ulisse dantesco ad un prigioniero ungherese? Gesti di folle umanità, compiuti con l’intento di ribellarsi all’abbrutimento, ricordandosi costantemente di essere uomo, di essere prezioso (leggete il capitolo di “Se questo è un uomo” a questo link).

Rifiutarsi di diventare un numero, un ingranaggio di una macchina infernale è stato l’unico modo per sopravvivere: non cedere all’odio per l’odio, non rispondere alla violenza con altra violenza, non perdere la propria dignità ha permesso a Ungaretti, Levi e tanti altri di continuare a vivere e ad amare. Oltre e nonostante.

E’ qui che vengono alla mente numerose canzoni di Ermal Meta, prima fra tutte la stupenda “Vietato morire”:

La canzone, bella e struggente, racconta la violenza del padre, la difficoltà di diventare grande anzitempo, sebbene avesse “ancora i pantaloncini“, ma racconta soprattutto come la madre e lui siano riusciti a vivere non perdendo la speranza, non maledicendo la vita, piuttosto insegnando e praticando l’amore. Ricordati che è vietato morire“, perché si deve amare e vivere. Oltre e nonostante:

Ricordo quegli occhi pieni di vita
E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia 
Ricordo la notte con poche luci
Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
Ricordo il primo giorno di scuola
29 bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro 
Come mai avessi un occhio nero
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là 
E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai 
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai 
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Non ho dimenticato l’istante 
In cui mi sono fatto grande
Per difenderti da quelle mani
Anche se portavo i pantaloncini 
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là 
Ma la magia era finita
Restava solo da prendere a morsi la vita
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai 
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai 
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
Che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai 
E ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
Figlio mio ricorda bene che
La vita che avrai
Non sarà mai distante dell’amore che dai
Ricorda di disobbedire 
Perché è vietato morire
Ricorda di disobbedire 
Perché è vietato morire
Perché è vietato morire
Vietato morire

Molte altre sono le canzoni/poesie di autori che rispondono all’odio con folle amore alla vita…Ma lascio la parola a voi.

Ve ne vengono in mente altre? Altri esempi? Commentate il post a vostro piacimento.

 

Intanto vi lascio riflettere con altri esempi di vivere oltre e nonostante….

Manuel Bortuzzo, il ragazzo colpito alla schiena per sbaglio da due malviventi fuori da una discoteca romana:

Alex Zanardi, ex pilota di Formula Uno:

Bebe Vio, schermitrice:

Aspetto vostre riflessioni! 😉

La prof

Informazioni su Cristina Galizia

Docente di lettere nella Scuola secondaria di I grado IC San Vito Romano (Rm)
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10 risposte a IIIA: Vietato morire_Ungaretti ed Ermal Meta_Amare oltre e nonostante.

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  2. Benedetta Bruschini ha detto:

    1) BEAUTIFUL DAY-U2
    Il testo parla di come si possa perdere tutto nella vita ma allo stesso tempo continuare a trovare gioia in essa.
    2) OH,VITA!-JOVANOTTI 
    Il brano parla con semplicità e ritmo della vita, quella di Lorenzo, attraverso la sua passione più grande: quella per la musica.
    3) UN SENSO-VASCO ROSSI
    Il testo è da leggere come il desiderio di un uomo di trovare il senso della propria vita, anche se apparentemente un c’è .
    4)SIA BENEDETTA-FIORELLA MANNOIA
    Come noto il brano parla della vita e il tema è rialzarsi dopo ogni batosta e dopo ogni sconfitta.
    Per quanto assurda – dice il testo – la vita è perfetta; non nel senso che rappresenti la perfezione in senso stretto, ma perché se cadi si ferma comunque ad aspettarti.
    Queste solo le canzoni che ho scelto pensando alla poesia di Ungaretti.
    Benedetta Bruschini III A

  3. Sofia Di Pietro ha detto:

    Gli esempi che ho scelto pensando alla poesia “Veglia” di Ungaretti sono:
    1) LA STORIA DI AMANI EL NASIF
    Una ragazza che fino a sedici anni vive a Bassano Del Grappa con la sua famiglia.Poi partita per la Siria per correggere un errore nel passaporto, scopre di essere stata ingannata dalla madre e di trovarsi lì per un matrimonio combinato. Nonostante ciò non proverà mai odio verso la madre.
    2) EYE OF THE TIGER-SURVIVOR
    La vita è un cercare di risollevarsi dalle avversità, fare i conti con il passato e programmare il futuro.
    3) LA FORZA DELLA VITA-PAOLO VALLESI
    Come dice la canzone “quando toccherai il fondo con le dita , ad un tratto sentirai la forza della vita che ti trascinerà con te.”
    4) LA STORIA DI GESSICA NOTARO
    Ragazza vittima di una violenza da parte dell’ex fidanzato , ora reagisce con una grande forza d’animo, lottando contro la violenza sulle donne.

    Sofia Di Pietro III A

    • Cristina Galizia ha detto:

      Ma che belle connessioni Sofia! Complimenti vivissimi! La canzone dei Survivor non la conosco e sarò felicissima di ascoltarla! Quanto a Gessica Notaro…hai proprio ragione, ha trasformato un grandissimo ostacolo in una sfida a vantaggio di altre donne.
      Bravissima Sofia!!!

  4. Syria Rocca ha detto:

    Dei riferimenti che mi sono venuti in mente pensando alla poesia ‘Veglia’ di Ungaretti :

    1)NON MI AVETE FATTO NIENTE-FABRIZIO MORO, ERMAL META:
    Il brano incarna una denuncia degli eventi i cronaca nera. Il brano ripercorre gli attentati terroristici degli ultimi anni, che vanno contro la vita, e vuole trasmettere un messaggio crudo a tutto il mondo. Nonostante tutto il dolore ingiustificato, nonostante il cielo sia sempre grigio non bisogna mai dimenticare di avere speranza. “NON MI AVETE FATTO NIENTE, NON MI AVETE TILTO NIENTE, PERCHÉ TUTTO VA OLTRE LE VOSTRE INUTILI GUERRE” è un urlo del mondo che vuole vestirsi di speranza e amore e andare oltre la lingua, la religione. Il. Colore della pelle. In un mondo dove a regnare è la violenza, bisogna tornare a vivere all’insegna dell’amore, colmando il dolore nello “SPAZIO DI UN ABBRACCIO”

    2)CHE SIA BENEDETTA-FIORELLA MANNOIA
    Il brano parla della vita e incita a rialzarsi dopo ogni sconfitta: “PER QUANTO ASSURDA È COMPLEASSA TI SEMBRI LA VITA È PERFETTA” non perché rappresenta la perfezione, ma perché se cadiamo ci aspetta.
    Il compito fondamentale è tenersela stretta e non cadere nella disperazione: “O SE È VERO CHE C’È UN DIO E NON CI ABBANDONA CHE SIA FATTA ADESSO LA SUA VOLONATÀ” per dire che è Dio che ha pensato a costruire gli eventi della nostra vita.

    3)IO NON HO FINITO- NICCOLÒ AGLIARDI
    Brano molto crudo, è un inno alla vita, dedicata a quei ragazzi con delle gravi malettie, che però non devono arrendersi, perché la vita è un dono prezioso e bisogna lottare, mai perdere le speranza. Perché la vita è ADESSO, la vita non ritorna indietro. “IO NON HO FINITO, PERCHÉ HO SETE ANCORA”

    4)CHE FANTASTICA STORIA È LA VITA- ANTONELLO VENDITTI
    Il brano ha un significato molto forte, esterna quella caratteristica che solo chi ha lottato per emergere nella proprio vita è ha la tenacia, la voglia di ripartire. L’uomo ha un fuoco interiore che ti rafforza e tu fortifica il tuo carattere e prende vigore ogni volta che sbatti il muso. “È QUANDO PENSI CHE SIA FINITA, È PROPRIO ALLORA CHE COMINCIA LA SALITA”

    5)LA FINE-TIZIANO FERRO
    Il brano parla della ‘fine’ della vita e perciò delle occasioni perse dei rimorsi e dei rimpianti. Di come bisogna rialzarsi dopo essere caduti. Parla di come noi uomini cerchiamo la fine ma allo stesso tempo abbiamo il desiderio di vivere e della voglia di tornare bambini. “E MI SON FATTO RUBARE I MIEI ANNI MIGLIORI DALLE MIE PARANOIE E DA MILLE ALTRI ERRORI”. Non si deve avere paura di vivere e sbagliare

    Syria Rocca IIIA

  5. Federica Troiani ha detto:

    Buongiorno prof. i collegamenti che mi sono venuti in mente grazie alla poesia di Ungaretti sono
    1) La guerra di Piero di Fabrizio De André
    parla di due soldati, e uno dei due non vuole uccidere l’altro per conservare il lato umano, anche se sono in guerra e l’altro ha la divisa di un altro colore, e quindi sono praticamente fratelli.
    2) Wake me up di Avicii
    Il dj che l’ha scritta nelle sue canzoni parla molto di se stesso, e in questa racconta un po’ dell’ adolescenza e di quante scelte difficili ci sono da fare, e quanti sogni da realizzare, quelli per cui lui ha sempre lottato, ma non è più riuscito ad ottenere. Nel testo compare la frase – but, I love this life-
    3) Per me il pensiero più importante va a tutte quelle persone che lottano contro qualsiasi cosa, che anche se sono soli trovano sempre il coraggio per un sorriso, perché sono più forti. Per chi è riuscito a realizzare i propri sogni e chi ha sconfitto qualcosa, perché non ha mai mollato quel bisogno di vita.

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