Territorio è Legalità: Consiglio Comunale dei Ragazzi in visita in Molise_Tutte le classi.

Territorio è Legalità

Il 24 Maggio scorso i ragazzi del Consiglio Comunale di San Vito hanno avuto la possibilità di vedere realizzata un’inziativa da loro organizzata in collaborazione con l’Osservatorio Molisano sulla Legalità, con il quale si è avviata una collaborazione.

Questo il prospetto della visita (cliccare per ingrandire):

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I ragazzi hanno partecipato numerosi e compresi gli adulti accompagnatori eravamo ben 52 persone. Siamo stati accolti in modo molto ospitale dai soci dell’OML che fin da subito ci hanno accompagnato nel viaggio.

Abbiamo iniziato la giornata con la lettura del territorio molisano: ad accompagnarci, l’esperto di paleontologia Nicola Petrella. Ci ha parlato della formazione del Matese, il “museo a cielo aperto”  del Molise, della deriva dei continenti, della formazione argillosa del Molise, che camuffa le fratture sotterranee del territorio, del ritrovamento di Ciro, il Velociraptor italiano e delle abitudini dei dinosauri della sua specie. Qui l’intero intervento (video a cura di Nicola Frenza, Presidente OML):

Approfondimento su Ciro, il dinosauro di Pietraroja:

La visita è proseguita per Limosano, antico centro dell’Alto MedioEvo, crocevia di culture diverse, oggi, purtroppo, in stato d’abbandono, a causa dell’emigrazione e di una politica che non tutela il patrimonio storico.

A guidarci nell’esplorazione del paese, è Francesco Bozza, autore di uno studio proprio sull’Alto Medioevo di Limosano.

Limosano

Il paese, pur nella precarietà che lo caratterizza, presenta la struttura altomedievale dell’incastellamento: sorto su una spelonca di argilla e arenaria, il paese mostra ancora traccia di una storia antichissima. I muri della case sono rimasti pressocché immutati e uno di questi, in una roccia, conserva traccia di una ammonite antichissima.

 

Lasciamo Limosano e ci dirigiamo a Ripalimosani, da dove iniziamo il cammino sul tratturo, dopo doveroso rifocillamento (accompagnato da fave e pecorino locali, gentilmente offerti 😉 ).

Nel primo pomeriggio, ci si avvia sul tratturo, dopo che Francesco Sassano, maestro di Nordic Walking, mostra ai ragazzi come camminare con i bastoncini anche per lunghe distanze, senza sovraccaricare la colonna e le gambe. Il maestro Antonio Grassi ci spiega l’etimologia, la genesi, la ritualità sacra e simbolica del tratturo, le pratiche della transumanza e i problemi organizzativi. Ci spiega inoltre tutti i problemi collegati alla transumanza dall’Abruzzo al Tavoliere delle Puglie (luogo di pascolo per eccellenza e strutturato nel tempo come tale). Tali problemi erano dovuti al transito di circa 6 milioni di armenti, due volte l’anno, in prossimità di terreni coltivati: ciò ingenerava conflitti tra pastori e contadini. Qui di seguito le dispense date ai ragazzi:

Il tratturo: etimologia, nascita e sviluppo, tra Ver Sacrum e organizzazione_ a cura di Antonio Grassi

Michele Carroccia, esperto di topografia antica, ci mostra la cattedra itinerante dei tratturi e ci spiega i tragitti di queste antichissime iperstrade medievali, larghe rigorosamente 111 metri, ovvero la lunghezza di un grado (1°) sull’Equatore terrestre:

Tratturi -Cattedra itinerante  A.I.G.

Il Professor Rocco Cirino, presidente AIIG Molise (Associazione italiana Insegnanti di Geografia) ci spiega la storia della regolamentazione dei tratturi: i Romani non imposero alcun dazio per l’attraversamento di queste strade. In seguito i Normanni cominciarono a regolarne l’uso e imponendo canini d’affitto. Sotto gli Aragonesi (1400 circa), vennero allungati quattro tratturi, L’Aquila-Foggia, Celano-Foggia, Lucera-Castel di Sangro e Pescasseroli-Candela, chiamati per questo Regi Tratturi. Gli Aragonesi istituirono in seguito la Dogana delle pecore, che trasformò la transumanza in un’attività produttiva, da proteggere con un’economia protezionistica. Con il tempo e con l’arrivo dei francesi di Bonaparte, il sistema produttivo del tratturo fu smembrato e via via abbandonato, a favore di trasporti su via asfaltata.

Listener

(in rosso, Santa Maria delle Quercigliole, luogo dove abbiamo mangiato e avviato il percorso sul Castel di Sangro-Lucera).

Questo il video del percorso pomeridiano:

A voi qualche foto della giornata!

Ringrazio di cuore tutti i componenti dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità per questa bella iniziativa (che speriamo foriera di altre attività) e i bravissimi ragazzi del Consiglio Comunale dei ragazzi di San Vito! Un grazie anche alle mamme che gentilmente si sono offerte di accompagnarci!

La prof

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Informazioni su Cristina Galizia

Docente di lettere nella Scuola secondaria di I grado IC San Vito Romano (Rm)
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