Parlando di inclusione, di rispetto dell’unicità di ciascuno, delle peculiarità di ognuno di noi, della diversità che ci arricchisce, non potevamo non collegare il percorso sull’inclusione con il genocidio degli Ebrei e la Shoah (che in classe abbiamo ricordato così, avviando i lavori per la costituzione dell’Aula di Storia sulla Memoria e il Ricordo).
Cosa originò la Shoah se non l’esclusione del diverso, la colpevolizzazione dell’estraneo, la creazione di un capro espiatorio al quale addossare tutte le problematiche economiche e sociali di un Paese?
[brainstorming sul video, connessioni con libri e testi]
Così, dopo aver letto la favola de La Pietra e la Farfalla, dopo aver capito che, quale che sia il nostro modo d’essere, ognuno di noi è prezioso per l’altro, abbiamo continuato a riflettere sull’unicità di ciascuno proprio attraverso le poesie dei bambini di Terezin, cercando, attraverso delle attività di riflessione, di risalire al PERCHE’ di quello che è accaduto...Un PERCHE’ tutto interno all’uomo, che non sta affatto fuori dall’uomo, come nazismo e fascismo volevano far credere.
Ogni poesia è stata seguita da condivisione delle riflessioni e delle emozioni.
La prof
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L’ha ribloggato su Il Blog di Tino Soudaz 2.0 ( un pochino)e ha commentato:
Bel lavoro! Complimenti!
Bello! Complimenti